Chi si gira dall’altra parte può continuare a farlo: il lettore può fare la differenza.
Racconti di Pietroburgo, Nikolaj Gogol’
Malgrado le sue aspirazioni, l’opera di Gogol’ resta dominata dallo sgomento che riflette la perdita della sua fede.
Bye bye 2016
Quest’anno ho letto pochi libri ma buoni: questi quelli che mi sono rimasti più impressi. Buon 2017 di nuove letture a tutti i #booklover.
Lettera a un bambino mai nato, Oriana Fallaci
A dieci anni dalla morte di Oriana Fallaci, i Bibliophili decidono di leggerne “Lettera a un bambino mai nato”.
#librid(a)mare: Belli e dannati, Francis Scott Fitzgerald
In un eccesso di cocktail e whisky, “Belli e dannati” sa già del mondo del “Grande Gatsby”.
#librid(a)mare: Povera gente, Fëdor Dostoevskij
“Quando scrivo, ogni cosa passa.”
#librid(a)mare: L’angelo della tempesta, Charlötte Brontë
“Di tanto in tanto spezziamo i vincoli, e dobbiamo farlo, malgrado la terribile vendetta che ci aspetta al ritorno.”
#weeklyswap1: Il Sistema Gusto d’Arte di Ceglie Messapica
Nella Biblioteca “Pietro Gatti” di Ceglie Messapica, il lettore, da qualsiasi parte provenga, può sentirsi a casa.
Gli innamoramenti, Javier Marías
Metafora assolutamente trasparente, in Marías la contrapposizione pensiero-realtà diventa il nucleo narrativo de Gli innamoramenti.
Ricordi dal sottosuolo, Fëdor Dostoevskij
L’uomo del sottosuolo non potrà più essere come prima: il ricordo fastidioso di essersi, per la prima volta nella sua vita, confessato, continuerà a tormentarlo.
Memory, Filippo Parisi
Della passione e dell’amore, è questo il dramma del poeta, alla ricerca di redenzione e di una parte nella storia umana.
I beati anni del castigo, Fleur Jaeggy
Nel 1990 l’autrice italiana di origine svizzera Fleur Jaeggy vince il Premio Bagutta con il suo romanzo I beati anni del castigo.